[NanoFiller] Port Royal

Il vincitore del premio austriaco di Game Designer, Händler der Karibik, viene rivisitato nel 2014 da Pegasus Spiele e ribattezzato con il nome più internazionale di Port Royal.

Il gioco di carte, di Alexander Pfister, vede i 2-5 giocatori (dagli 8 anni in su) nei panni di mercanti che devono destreggiarsi tra pirati e navi nella “classica” ambientazione del Mar dei Caraibi.

Nella piccola scatola troviamo le 120 carte, in unico mazzo, che risultano suddivise in 4 tipologie differenti: navi (50 carte, 10 per ciascuno dei 5 colori), personaggi (60 carte, divise fra 11 ruoli diversi), tasse (4 carte) e spedizioni (5 carte + 1 quando i giocatori sono 5).

Le carte sono ben illustrate da Klemens Franz e risultano funzionali allo scopo, fatta eccezione per alcuni personaggi per cui occorre ricorrere al manuale per capirne il funzionamento.

La scatola è completata dal solo manuale bilingue (inglese / tedesco) e notiamo l’assenza di monete.

Eh? Impersoniamo dei mercanti e non ci sono monete?

Qui l’autore ha piazzato una bella trovata, seppure non originale: le medesime carte ma girate sul retro vengono utilizzate come moneta, pescandole sempre dall’unico mazzo posto in mezzo al tavolo.

Il setup iniziale prevede semplicemente la distribuzione di 3 “monete” ai giocatori e poi si comincia!

Come si svolge il turno di gioco?

Nella prima fase, detta di Esplorazione, il giocatore di turno pesca dal mazzo un certo numero di carte ponendole scoperte al centro del tavolo (nel cosiddetto Porto) finché non decide di fermarsi per passare alla seconda fase del turno (Commercio e Ingaggio), in cui può acquistare una carta tra quelle scoperte. A questo punto anche gli altri giocatori, se vorranno, potranno acquistare una carta di quelle rimaste a terra, ma pagando al giocatore “attivo” una moneta.

Se però durante la fase di Esplorazione vengono pescate carte Nave di 4 o 5 colori diversi, il giocatore può acquistare 2 o addirittura 3 carte tra quelle presenti nel Porto!

Allora perché fermarsi nella pesca delle carte? Se vengono estratte due carte Nave dello stesso colore, il giocatore è costretto a passare e scartare tutte le carte, ponendo fine immediatamente al proprio turno! Bisogna quindi valutare attentamente quando fermarsi e passare alla seconda fase.

Come detto, le carte sono di 4 tipologie differenti:

  • Personaggi: vengono messi in fila sul porto, finché non vengono assoldati da un giocatore pagando il relativo costo. Queste danno al giocatore benefici, bonus o oggetti per completare le spedizioni, oltre ad un certo numero di punti vittoria;
  • Navi: il giocatore può attaccarle se ha personaggi con un numero di spade sufficienti a sconfiggerle e scartarle dal porto. Altrimenti rimangono al porto, dove possono essere scelte dal giocatore per ottenere il numero di monete indicato;
  • Spedizioni: vengono posizionate in una zona differente dal porto e restano sempre lì finché un giocatore nel suo turno non scarta una serie di personaggi raffiguranti gli oggetti richiesti dalla spedizione stessa. Questa fornisce immediatamente monete e punti vittoria;
  • Tasse: costringe i giocatori con 12 o più monete a scartarne la metà, e distribuisce bonus in monete a chi soddisfa una particolare condizione. La carta viene poi messa tra gli scarti.

Quando un giocatore totalizza per primo 12 punti il round in corso diventa l’ultimo della partita. Si continua finché tutti avranno giocato il round e chi avrà più punti sarà il vincitore, con le monete a rompere eventuali pareggi.

Considerazioni

Il “twist” di utilizzare lo stesso mazzo per le monete e per le carte da pescare non permette di “contare” le carte rimanenti di una tipologia, in quanto potrebbero essere voltate come “monete”. Ciò aumenta la variabilità e la rigiocabilità del titolo, lasciando quel tocco di alea che è imprescindibile in un gioco di carte.

Il meccanismo di “Push your luck”, insito nella pesca di 4/5 navi di diverso colore che permette di aumentare a 2/3 carte il bottino del turno corrente, aggiunge quel pizzico di rischio, che soprattutto negli ultimi turni di gioco può dare la svolta alla partita e permettere un recupero clamoroso. Non avete idea del “tifo” che si scatena sulla pesca di una nave del colore che porta l’avversario a “sballare”!

In definitiva, l’autore è riuscito a tirar fuori con un semplice mazzo di carte un gioco davvero divertente ed intrigante, rapido, senza tempi morti, teso e spesso combattuto fino all’ultimo turno. Sentiamo di consigliarlo sia come introduttivo sia come filler per gli hardcore gamers. Ed è “comodo” anche quando lo spazio a disposizione per giocare è poco, come in spiaggia o in viaggio su una nave, come è accaduto a noi quest’estate!

Il prezzo poi di 10 euro, o anche meno, è un forte incentivo all’acquisto.

Qualcosa che non va? In alcuni casi potrebbe verificarsi il problema del leader in fuga, ma solo se gli avversari non sono assistiti da una pesca fortunata. Tuttavia per il target a cui è rivolto e per la durata tutto sommato breve, che permette di giocare subito una rivincita, il problema non è così evidente. E poi un peccato veniale: manca un segnalino oppure una carta ad indicare il primo giocatore. Se siete in un gruppo con scarsa memoria tenetelo a mente, anche se detto così risulterà difficile…

Espansioni

Visto il successo che ha riscosso il gioco, è in uscita alla prossima fiera di Essen l’espansione Port Royal: Ein Auftrag geht noch…, in inglese “Just one more contract…” e che in italiano dovrebbe suonare come “Port Royal: solo un altro contratto…“.

Per scoprire cosa c’è di nuovo leggete la nostra [NanoAnteprima] Port Royal: solo un altro contratto…

JoBel

 

One Response to [NanoFiller] Port Royal

  1. […] di Port Royal, Alexander Pfister, ci riprova con un gioco di carte basato ancora sulla meccanica di push your […]

     

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