[NanoRecensione] La mia prima avventura – Il tesoro di Atlantide e Alla ricerca del drago

Stasera ci inoltriamo nei profondi e bui abissi alla ricerca di un tesoro sommerso oppure vogliamo avventurarci in boschi stregati e misteriose caverne per affrontare un drago?
Questo è quanto ci propone dV Giochi con la pubblicazione della nuova collana La Mia Prima avventura, una serie di librigame indirizzata ai più piccoli, con i due primi volumi: Il Tesoro di Atlantide e Alla Ricerca del Drago.

Un mondo di avventura

I libri hanno una robusta copertina rigida, lucida e con disegni fiabeschi e dai colori allegri. Le pagine interne sono plastificate e piene, rilegate tra loro con una spirale ad anelli per permettere comodamente l’apertura completa senza il rischio di rovinare la rilegatura. La particolarità del libro, infatti, sta nella divisione di alcune pagine in tre parti , ognuna delle quali rappresenta un diverso luogo o scelta che il lettore/giocatore sarà portato a fare. Nei quattro angoli del libro, invece, troviamo delle rotelle colorate che rappresentano: il nostro personaggio (la rotella rossa in basso a destra) e gli oggetti che riusciremo a raccogliere durante l’avventura e che potremo utilizzare quando richiesto. Le tre rotelle degli oggetti rappresentano anche le eventuali ferite che ci procureremo durante il nostro percorso.

Come si gioca

Per iniziare, dopo una piccola introduzione, dovremo scegliere chi vogliamo impersonare facendo ruotare la rotella corrispondente. Ogni avventura avrà il proprio ventaglio di scelte. Mentre in Alla Ricerca del Drago sceglieremo tra i classici avventurieri: mago, ladro e guerriera, in Il Tesoro di Atlantide dovremo scegliere tra tre sottomarini caratterizzati da maggiore robustezza o maneggevolezza.
Ogni fase dell’avventura è caratterizzata da una breve descrizione del luogo in cui ci troviamo che culmina con una scelta che deve effettuare il lettore/giocatore. Le opzioni tra cui scegliere sono sempre tre ed avranno una conseguenza, più o meno incisiva, sul proseguimento della storia. Facendo la scelta giusta potremo trovare degli oggetti utili successivamente o subire delle ferite che comprometteranno il buon esito dell’avventura. In entrambi i casi rappresenteremo cosa è accaduto ruotando le rotelle corrispondenti.
Arrivati all’ultimo capitolo ci sarà una pagina con tre finali diversi a seconda di quante ferite ci siamo procurati durante l’avventura.

Scegli la TUA avventura

In Alla Ricerca del Drago si vestono i panni di un avventuriero alle prese con esperienze incredibili, creature fantastiche e alla ricerca di un vero drago da adottare. Si possono impersonare: Nina la tosta, forte e coraggiosa; Sachat il ladruncolo, astuto e furtivo; Timon il maghetto, saggio e preparato. Autori: Romèo Hennion e Arnaud Boutle


Il Tesoro di Atlantide è ambientato sul fondo dell’oceano e si sceglie un sottomarino con cui visitare la famosa città sommersa, alla ricerca del suo misterioso tesoro. Pagina dopo pagina, si viene catapultato in un mondo fantastico e pericoloso. Ci si può immergere con: il Pescespada, un veicolo affusolato e veloce; la Manta, agile ed elegante; il Capodoglio, grande e robuisto. Autori: Romèo Hennion e Jade Mosch

Considerazioni

Ho sempre molto apprezzato i librigame, anche se sono consapevole che non sono per tutti. Non tutti, infatti, apprezzano il lancio dado e il dover tenere continuamente aggiornata la scheda personaggio durante la lettura, meccanica molto cara ai giocatori di ruolo. Con il sistema di gioco/lettura che ci viene proposto, si semplifica tutto, senza necessità di dadi o di strumenti esterni, dato che viene tutto gestito con le rotelle integrate nel libro. La lettura della storia è scorrevole e ogni scelta che viene presa ha delle piccole ripercussioni sulla storia rendendo il percorso sempre diverso e logico, fino al finale che cambia a seconda delle scelte fatte. La qualità dei materiali è davvero di alto livello e le illustrazioni sempre chiare e ispirate.

Entrambe le ambientazioni sono molto simpatiche e accattivanti (anche se la mia personale preferenza va a Il Tesoro di Atlantide), le storie non hanno una trama complessa, ma visto il target cui sono mirate non penso ci si aspetti chissà quale complessità. Comunque non sarà banale completare subito l’avventura con il risultato migliore.
Lo trovo molto indicato anche per i bambini che non sanno ancora leggere, infatti, con Mamma e Papà che leggono la storia e coinvolgono il bambino nelle scelte, il libro può essere considerato un vero e proprio family game. Una volta letto, vi assicuro che anche ai grandi verrà immediatamente la voglia di ricominciare da capo, per cercare di ottenere un finale migliore o semplicemente per vedere cosa sarebbe successo con altre scelte.
Con questo interessante prodotto dV Giochi ha raggiunto l’obiettivo di rendere fruibile una tipologia di gioco complessa e affascinante sia a giocatori giovanissimi che ai genitori poco avvezzi ai librigame, facendo diventare la lettura un piacevole gioco (o il gioco una piacevole lettura).

LeM

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