[NanoRecensione] Scythe

Oggi vi parliamo del Sig. 1,8M$ … eh si, perché questa è la cifra che ha raccolto, durante la campagna Kickstarter, la Stonemaier Games per Scythe di Jamey Stegmaier. Gioco di cui sicuramente avrete sentito parlare in qualche discussione sui social, sul forum della Tana, dalle voci provenienti dalle varie fiere (Gencon, Essen o Lucca), oppure da qualche componente del vostro gruppo di gioco.

L‘hype generato da Scythe è stato veramente alto, ed in questi casi le aspettative sono sempre altissime ed ancora maggiori per chi ha partecipato alla campagna, spendendo 99$ per aggiudicarsene una copia prima della distribuzione nei negozi.

Di Scythe se ne è parlato veramente tanto e anche noi eravamo molto curiosi di provarlo, condividendo con voi le nostre impressioni e sensazioni di gioco, quindi ci siamo procurati una copia nella versione italiana distribuita dalla Ghenos Games.

I Componenti

Componenti ScytheLa prima cosa che salta all’occhio non può essere che la scatolina trasparente contenente le miniature Mech in plastica (4 per ogni colore, per un totale di 20). Per ogni fazione, i Mech differiscono non solo per il colore, ma anche per la forma. Altra cosa che risalta è la dimensione del tabellone di gioco: 81,5 x 62,5 cm, quindi, se state pensando di comprare il gioco, iniziate anche a cercare un tavolo nuovo dove poter giocare. Vi servirà tanto spazio per fare una partita a Scythe, non solo per la dimensione del tabellone, ma anche per la quantità di componenti e per il fatto che ogni fazione ha ben due plance personali.

All’interno della scatola troverete quindi:

  • 1 regolamento
  • 1 guida riferimento rapido
  • 1 regolamento “Automa” (per le partite in solitaria)
  • 1 tabellone di gioco
  • 80 segnalini risorse
  • 80 monete in cartone
  • 12 gettoni “Moltiplicatore”
  • 12 gettoni “Incontro”
  • 6 tessere “Bonus Struttura”
  • 42 carte “Combattimento” (43×67 mm)
  • 23 carte “Obiettivo” (57×87 mm)
  • 28 carte “Incontro” (70×110 mm)
  • 12 carte “Fabbrica” (70×110 mm)
  • 19 carte “Automa” (57×87 mm)
  • 4 carte “Tracciato Automa” (57×87 mm)
  • 8 carte “Riferimento per Automa” (57×87 mm)
  • 2 dischi “Potere”
  • 5 carte “Passafiume”
  • 5 carte “Inizio rapido”
  • 2 scatoline in plastica trasparente tipo GeekBox

Per ogni fazione (5 in tutto: Nordici blu, Sassonia nero, Polania bianco, Crimea giallo, Rusviet rosso) ci sono inoltre:

  • 1 plancia giocatore
  • 1 plancia fazione
  • 4 miniature Mech
  • 1 miniatura personaggio
  • 31 segnalini in legno (1 azione, 1 popolarità, 1 potere, 6 stella, 4 struttura, 4 recluta, 8 lavoratori, 6 cubi tecnologia)

Ambientazione

Europa degli anni ‘20, da poco si è conclusa la Grande Guerra. La città-stato capitalistica “La Fabbrica” è in decadenza dopo essere stata il fulcro della produzione dei Mech, che le varie fazioni limitrofe hanno utilizzato per farsi la guerra. Le fazioni superstiti ora cercano di conquistare la città-stato per guadagnare fama e affermarsi come leader dell’Europa dell’est.

Il gioco

Partita a ScytheScythe è un gioco per 1-5 giocatori, della durata dichiarata tra 90-115 min., nel quale le meccaniche principali sono la gestione risorse e controllo del territorio, con una componente skirmish. Ogni giocatore prenderà il controllo di una fazione con l’obiettivo di accumulare il maggior patrimonio a fine partita.

Ad ogni turno i giocatori scelgono una delle quattro sezioni sulla propria scheda giocatore, ognuna delle quali contiene una coppia di azioni (in totale ci sono 8 azioni e su ogni plancia sono accoppiate in modo differente). Le azioni, durante il corso della partita, possono essere “migliorate” grazie al progresso tecnologico. Ad inizio partita si dovranno posizionare dei segnalini in legno su alcuni piccoli solchi ricavati sulle schede giocatore, che con l’Azione Miglioria potranno essere spostati dalla riga superiore delle azioni a quella inferiore, sbloccando in questo modo un miglioramento per l’azione superiore e un bonus permanente (sconto sul costo) per l’azione inferiore.

Dicevamo che una delle meccaniche di Scythe è la gestione risorse ed infatti la produzione di queste ultime è fondamentale per l’evoluzione della nostra fazione. Le azioni della riga inferiore della plancia giocatore hanno dei costi in risorse. Per produrre ciò che ci serve dovremo controllare i giusti territori (qui subentra l’altra componente del gioco) poiché sul tabellone sono rappresentati con degli esagoni gli spazi che potremo esplorare/controllare, ognuno dei quali può produrre un tipo diverso di risorse.

Vista l’importanza delle risorse nello sviluppo della fazione, una delle tattiche da utilizzare sarà quella di attaccare le altre fazioni per togliere loro il controllo dei territori. Lo scontro tra due fazioni si ha ogni qualvolta, alla fine di un movimento, si trovino personaggi e/o Mech di due diverse fazioni su uno stesso territorio.

Il combattimento si svolge come segue:

  • ogni contendente sceglie, in segreto, quanto “Potere” spendere (da 0 a 7) indicandolo su uno dei due dischi potere a disposizione
  • può aggiungere una Carta Combattimento per ogni personaggio e/o Mech della propria fazione coinvolto nello scontro, sempre in segreto
  • a questo punto si rivelano i risultati dei due dischi potere e vince chi ha ottenuto il numero più alto, con il vantaggio in caso di pareggio per l’attaccante

Unica cosa da tenere presente è che ogni combattimento iniziato come attaccante farà calare la popolarità della nostra fazione e vedremo più avanti che questo ci potrà penalizzare sul calcolo del punteggio finale.

Altra componente del gioco sono gli “Incontri”. Se alla fine di un movimento del nostro personaggio (solo lui può fare Incontri) questi si dovesse fermare su un territorio contenente un gettone Incontro, viene pescata una carta dall’apposita pila e ne viene risolto uno dei tre effetti a scelta. Queste carte influenzano il nostro livello di popolarità, infatti, potremo scegliere se guadagnarne o spenderne per avere un beneficio maggiore.

Alle 8 azioni di cui abbiamo accennato, avremo la possibilità di aggiungerne un’altra non appena il nostro personaggio raggiungerà “La Fabbrica” per la prima volta durante la partita. Una volta in controllo dell’esagono centrale del tabellone, potremo scegliere una delle carte “Fabbrica” disponibili e posizionarla affianco alla nostra scheda giocatore. Ogni carta “Fabbrica” è l’equivalente di una sezione della plancia e aggiunge un’azione supplementare con relativi bonus che solo chi è in possesso può utilizzare.

Ad inizio partita ogni giocatore riceverà anche due carte “Obiettivo” che potrà rivelare in qualsiasi momento, durante la partita, non appena i requisiti saranno soddisfatti.

Sul tabellone è rappresentato il Tracciato del Trionfo, composto da 10 obiettivi differenti che sono:

  • completare le 6 Migliorie
  • schierare i 4 Mech
  • costruire le 4 strutture
  • arruolare le 4 reclute
  • possedere 8 lavoratori sul tabellone
  • rivelare 1 carta obiettivo completata
  • vincere un combattimento (fino a 2 volte)
  • avere 18 punti Popolarità
  • avere 16 punti Potere

Non appena uno dei giocatori soddisfa una di queste condizioni, posiziona una delle 6 stelle ricevute ad inizio partita. Nel momento in cui un giocatore posiziona la sua ultima stella si termina istantaneamente la partita.

Il punteggio viene calcolato sommando tutte le monete guadagnate, il bonus struttura conseguito e moltiplicando il livello di popolarità per: il numero di stelle posizionate, il numero di territori controllati (“La Fabbrica” vale come 3 territori); il numero di risorse controllate sulla mappa. Ecco perché, come avevamo accennato prima, il livello di popolarità è importante, perché determina i tre moltiplicatori utilizzati per il conteggio finale.

Il giocatore che ha guadagnato il maggior numero di monete è il vincitore!

 

 

Conclusioni

Riordino Scatola ScytheLa prima cosa che mi ha colpito in Scythe è l’ottima qualità dei materiali e la cura dei dettagli. Infatti, tutti i cartoncini (tabellone, plance, dischi potere) sono spessi e ben rifiniti. Si fa notare, sul lato della scatola interna, il disegno su come riporre tutti i componenti. Le miniature in plastica dei Mech e dei personaggi sono ben definite e non presentano sbavature antiestetiche di plastica. Sempre parlando dei componenti, si vede la cura dei particolari anche perché i Mech, i personaggi e i lavoratori non si distinguono solo per il colore, ma anche perché sono caratterizzati per ogni fazione.

Il gioco, a prima vista, risulta molto più complesso di quello che alla fine è. La mole di componenti presenti, il regolamento un po’ ostico e la quantità di carte e simboli presenti rendono un’idea di maggiore complessità del gioco. Invece, dopo un paio di turni, tutto diventa più chiaro e si inizia a capire quali sono le possibili strategie da seguire.

La partita scorre velocemente, poiché ad ogni turno le possibilità di scelta sono poche e, nella maggior parte dei casi, abbiamo avuto modo di pianificare le nostre mosse durante il turno degli avversari, a meno che queste ultime non abbiano creato una situazione a noi sfavorevole costringendoci a ripensare la strategia.

 

Un aspetto molto importante di Scythe è il setup iniziale. Le plance giocatore hanno combinazioni differenti di azioni (e vengono assegnate casualmente), i poteri speciali delle singole fazioni, la varietà delle tessere “Bonus Struttura” (ce ne sono 6 in totale e se ne sceglie una sola a partita), delle carte “Obiettivo”, di quelle “Incontro” e “Fabbrica”, fanno si che ogni partita sia differente da quella precedente, determinando quindi un elevato grado di rigiocabilità.

Altro fattore importante è un buon bilanciamento, maturato durante le fasi finali dello sviluppo del progetto. Difficilmente si verificheranno situazioni di squilibrio tra i giocatori, a meno che qualcuno non sbagli completamente la strategia. In qual caso giova sicuramente il fatto che non ci sia un segna punti e consigliamo, come riportato anche nel regolamento, di non fare calcoli durante la partita, in modo da tenere alta l’attenzione di tutti.

Uno dei fattori di cui si è più parlato è la componente del combattimento. In tanti, vedendo i Mech, si aspettavano un gioco nel quale l’apetto skirmish fosse più accentuato, con continui combattimenti. Questo aspetto è sicuramente meno importante in partite con pochi giocatori visto che il tabellone è molto ampio e potrebbe non essere necessario andare a conquistare aree occupate da un avversario. Io penso, invece, che il fatto di limitare la componente bellica (penalizzando chi attacca) renda tutto più interessante, perché bisogna pianificare bene quale è il momento migliore per attaccare, facendo delle azioni “Chirurgiche” per cercare di creare il maggior danno possibile all’avversario al momento opportuno. Per come è strutturata, evita situazioni in cui, magari, si attacca più perché non si sa cosa altro fare o per ripicca nei confronti di un altro giocatore che ci ha precedentemente “fregato” il terreno che volevamo controllare noi.

Il giudizio del Nano

Come detto nell’introduzione un grande hype comporta grandi aspettative e per quanto ci riguarda queste sono state soddisfatte. Scythe ha ottimi materiali, una grafica accattivante, un buon bilanciamento, una grande rigiocabilità, per di più si può giocare in solitaria. Quindi entra di diritto a far parte della nostra personale lista di giochi da “approfondire”.

Forse l’unica pecca, che può essere sistemata con delle house rules o con delle appendici al regolamento, è la scalabilità. Come detto in precedenza il tabellone è molto ampio e in pochi giocatori l’interazione potrebbe essere limitata alla sola competizione per il controllo della tessera centrale “La Fabbrica”.

In tre parole: strategia, rigiocabilità e … Mech!

Svik

Se vi può essere utile, abbiamo creato un foglio da stampare per il calcolo dei punteggi, lo trovate andando sulla scheda gioco del sito di BoardGameArena oppure direttamente cliccando qui.

SCHEDA GIOCO
Scythe
Pubblicato nel:2016
Num. giocatori:1-5
Durata:115
Età:14+
Editore:Stonemaier Games
Autori:Jamey Stegmaier
Board Game Rank:17
Strategy Game Rank:20
Fonte dati BoardGameGeek

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3 Responses to [NanoRecensione] Scythe

  1. […] playing Scythe and writing the review, we were curious to ask some questions to his creator. We managed to […]

     
  2. […] aver giocato a Scythe ed aver scritto la recensione (che potete consultare cliccando qui), eravamo curiosi di fare […]

     
  3. […] Stonemaier Games ha appena pubblicato dei dettagli sulla nuova espansione di Scythe che Jamey Stegmaier ci aveva anticipato nell’intervista fatta a fine […]

     

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