[NanoParty] Baciamo le mani

Dove sono i miei soldi?!

Una semplice domanda… ma se a farla è uno spietato Boss mafioso, dovrete trovare delle scuse davvero convincenti o vi ritroverete con un paio di scarpe di cemento, a far compagnia ai pesci…

E’ questa la premessa di Baciamo le Mani!, un party game di Gianluca Santopietro, per 5-11 giocatori da 8 anni in su, della durata di circa 30 minuti, edito da Stratelibri e Giochi Uniti, ambientato nella pericolosa America del proibizionismo.

 

COMPONENTI e SETUP

Il gioco, nuova versione di Si, Oscuro Padrino!, presenta una scatola di piccole dimensioni in cui sono contenuti:

  • il regolamento
  • 110 carte di 5 diversi tipi:
    • 11 Protagonisti
    • 3 Umori
    • 1 Sentenza
    • 11 Borse
    • 84 Scuse

La preparazione è abbastanza rapida:

  1. Prendete tanti Protagonisti quanti sono i giocatori, in ordine di numerazione e distribuiteli coperti ai giocatori, che poi li riveleranno e si disporranno in modo da avere alla sinistra il protagonista prediletto;
  2. Il Gorilla prende i Soldi e a caso un numero di Borse pari al numero dei giocatori meno uno. Chi ottiene la borsa con i Soldi la rivela e diventa il primo giocatore;
  3. Il Contabile prende la propria Borsa, quella della Moglie e quella con i Soldi appena rivelata (o eventualmente di un terzo protagonista a sua scelta), le mischia e le ridistribuisce tra i 3 Protagonisti. Da questo momento nessuno può più guardare la propria Borsa, a meno di uno specifico effetto;
  4. Le carte Scusa vengono mescolate e date 3 coperte ad ogni giocatore escluso il Boss. Le restanti vengono messe al centro del tavolo di gioco;
  5. Il Boss rivela l’umore Giallo e domanda al primo giocatore Dove sono i miei soldi?!

La partita ha inizio…

 

REGOLE

Il giocatore di turno dovrà inventare una scusa plausibile che riesca a convincere il Boss sul motivo per il quale il Protagonista ha maneggiato i Soldi, in modo da scaricare la colpa ad un altro Protagonista.

E come può fare? Giocando una carta Scusa dalla propria mano, avente il segnale dello stesso colore dell’Umore del Boss, e raccontando una scusa convincente riconducibile ai personaggi, luoghi, oggetti, azioni ed eventi della Scusa giocata. In caso di difficoltà, cioè non ha Scuse del colore necessario, il giocatore può prendere tempo raccontando una scusa di un colore diverso, scartando la carta e pescandone un’altra nella speranza che sia del colore giusto. L’aiuto può arrivare anche dal vostro Prediletto, che può intervenire nel racconto giocando una carta dalla propria mano.

Tuttavia, anche altri protagonisti possono intervenire per contraddire la scusa del giocatore di turno, annullandone l’effetto in pratica, se il racconto contiene un elemento contenuto nella carta usata per controbbattere. Inoltre, lo stesso Boss può invalidare la scusa di un giocatore se il racconto risulta contraddittorio, confuso o inaccettabile.

Le Scusa annullate non valgono per scaricare la colpa, ma vengono conteggiate ai fini del cambiamento di umore del Boss.

Infatti, ogni 3 carte Scusa giocate nel turno, l’Umore del Boss peggiora, passando da Verde a Giallo oppure da Giallo a Rosso. Non può peggiorare oltre Rosso.

Se, invece, si riesce a scaricare la colpa con una sola carta, l’Umore del Boss migliora, mentre resta invariato con 2 carte Scusa. A questo punto:

  1. il giocatore applica l’effetto indicato sulla carta, che può essere Guarda la la tua Borsa, Fai ruotare tutte le borse oppure Scambia la tua borsa col nuovo giocatore incolpato
  2. Passa il turno al giocatore su cui è stata scaricata la colpa (che non può essere nè il prediletto nè il giocatore che ha precedentemente scaricato la colpa)
  3. Tutte le carte Scusa vengono scartate.

Il gioco continua finchè non terminano le carte Scusa oppure vengono giocate, con l’Umore del Boss sul Rosso, 4 carte senza riuscire a scaricare la colpa a nessuno. In quest’ultimo caso, il Boss applica la “sentenza” al protagonista incapace di scusarsi, mentre nel primo caso il Boss sceglie liberamente a chi piazzare le Scarpe di cemento!

La colpa viene estesa anche al giocatore Prediletto dell’accusato ed entrambi vengono eliminati dal gioco.

Se uno dei due possiede la borsa con i Soldi, il Boss se la riprende e viene dichiarato vincitore della partita. Altrimenti, i vincitori saranno il giocatore in possesso del denaro e il suo prediletto, che potranno godersi i soldi alla faccia del Boss…

 

CONSIDERAZIONI

Partiamo dai materiali, o meglio dalle carte, che risultano ben illustrate e di buona qualità.

Il regolamento è abbastanza chiaro e inoltre contiene due varianti di gioco: “Una borsa con il Boss”, che coinvolge anche il Boss nel giro, e “Pochi ma Buoni” per partite a 4 giocatori. Se la prima può essere interessante dopo alcune partite con il gioco base, vi sconsigliamo invece la seconda, in quanto in 4 giocatori il gioco perde molto del suo fascino.

Come tutti i giochi di narrazione, Baciamo le Mani! è adatto ai gruppi in cui è sconosciuta la timidezza e si abbia un po’ voglia di interpretare la propria parte. Cosa ancora più accentuata per il Boss, il quale ha il potere di annullare le scuse non plausibili, ma non deve abusarne per non togliere gusto al gioco. Il quale, alla fine, si regge sul divertimento che si trae nell’ascoltare le storie strampalate che i poveri protagonisti proveranno a propinare al Boss.

Dunque, in definitiva, un party game divertente, che “regge” un elevato numero di giocatori senza introdurre l’eliminazione, e che vi potrà regalare una mezz’ora spensierata con il giusto gruppo di gioco.

 

JoBel

 

Per informazioni ed anteprime su altri giochi, vi consigliamo di andare alle sezioni dedicate alle NanoRecensioni e NanoAnteprime.

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